Sabato sera la Nazionale maschile di calcio ha battuto 2-0 la Grecia nella partita di qualificazione agli Europei del 2020 giocata allo Stadio Olimpico di Roma; contemporaneamente, la Bosnia ha battuto per 4-1 la Finlandia, e questo ha dato all’Italia la matematica qualificazione agli Europei, che si terranno in 12 diversi paesi tra i quali l’Italia. È una qualificazione arrivata nel migliore dei modi per l’Italia, con 7 vittorie consecutive, cosa che non succedeva dalla Nazionale allenata da Vittorio Pozzo negli anni Trenta.
Nella partita contro la Grecia hanno segnato Jorginho su rigore al 63esimo e Federico Bernardeschi al 78esimo, con un gol da fuori area. La qualificazione è arrivata con tre turni di anticipo, grazie ai 9 punti di vantaggio sulla Finlandia e agli 11 sull’Armenia, che ieri ha pareggiato contro il Lichtenstein. Nella partita di ieri, peraltro, l’Italia ha giocato con la nuova maglietta verde, che sarà la terza maglia e che si ispira a quella delle Nazionali giovanili degli anni Sessanta. L’Italia giocherà la partita inaugurale degli Europei 2020, prevista per il 12 giugno allo Stadio Olimpico di Roma: non si sa ancora contro chi.
La qualificazione agli Europei è arrivata sotto la gestione dell’allenatore Roberto Mancini, che nel maggio del 2018 aveva sostituito Luigi Di Biagio, che a sua volta aveva preso ad interim il posto di Giampiero Ventura, noto per essere stato commissario tecnico della Nazionale nella storica mancata qualificazione ai Mondiali del 2018, ottenuta contro la Svezia. Mancini, secondo la maggior parte dei commentatori sportivi, sta facendo un ottimo lavoro, costruendo una squadra solida e bella da veder giocare, e c’è un moderato ottimismo sugli Europei del prossimo anno.
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