Nella mia ultima esperienza da allenatore sono stato ospite della mastodontica Shenzhen, situata al sud della Cina è diventata la capitale del business con i suoi undici milioni di abitanti è una delle città più popolate della Cina, confinante con Hong Kong un'altra megalopoli.
E' stata una stagione molto particolare, sicuramente i più di 9000 km di distanza con l'Italia potrebbero spaventare ma la volontà di intraprendere una nuova avventura è stata sicuramente la motivazione maggiore che mi ha permesso di lanciarmi dentro con tutto me stesso.
La società che mi ha voluto in Cina è tutt'ora una delle più potenti realtà della città, con una partnership molto forte con il club professionistico francese Toulouse Football Club svolge un programma abbastanza organizzato per lo sviluppo calcistico cinese. Come già scrissi nell'intervista del 04/10/17, la maggior attrazione di questo club è il loro impianto sportivo. Un incredibile centro sportivo composto da un campo di calcio a 11 e ben 4 calcetti + 2 campi di calcio a 8. Spaventoso. Ad ogni modo la mia esperienza non fu particolarmente entusiasmante per via di alcuni problemi legati al contratto. Sarò sempre molto grato a questa società anche perché mi hanno permesso di vivere una magnifica esperienza tra i professionisti della CSL (China Super League) in una parentesi breve ma super intensa, ovvero quella della guida tecnica dell' U12 del Guizhou HengFeng.
Durante il mese di Novembre lasciai il club per trasferirmi in una nuova realtà del territorio ma con una dirigenza molto forte nel distretto di Nanshan (Shenzhen è divisa in sei distretti). Fui accolto come un Re ed ebbi subito grandissimi feedback da parte dei tantissimi ragazzini che allenavo. Le categorie con cui lavoravo (U8 - U12 - U14) erano di un buonissimo livello, era un piacere andare agli allenamenti. In questa società il mio lavoro veniva svolto per lo più nelle scuole e solamente la classica partita del weekend nel centro sportivo (due campi di calcio a 11). Il 30 Giugno, a malincuore, terminò il mio contratto ma di mia volontà decisi di non prolungarlo in vista delle nuove esperienze che mi attendevano.
E' terminato così un anno incredibile, posso dire di aver lasciato, oltre che gli amici, un pezzo del mio cuore a Shenzhen e spero vivamente di poterci ritornare.
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